domenica 5 luglio 2009

Trasloco

ci siamo spostati qui.
Vi aspettiamo.
Pubblicato da Mrs. Spiff alle 17:28 | 0 commenti  
domenica 14 giugno 2009

Sabato sera, vita mondana

Ci abbiamo provato: pensavamo che all'età di 25 giorni la Zampetta fosse abbastanza grande per poter uscire il sabato sera.
Precauzioni: passeggino, mega borsa con tutto l'occorrente per ogni evenienza, cambio pre-uscita e abbondantissima dose di latte sperando che l'autonomia si dimostri superiore al quarto d'ora.
Si va in centro per una passeggiata e per vedere qualche amico e fare 2 chiacchiere visto che i genitori ogni tanto hanno bisogno di un minimo di relazioni sociali.
Si va, si parcheggia, non si dimentica niente del necessario e comincia l'avventura. La serata è calda (anche troppo per me, appena decente per la Spiff) e quindi anche la Zampetta starà bene. Per il momento è tranquillissima, sveglia e attenta con gli occhioni aperti: un vero amore.
Si arriva in piazza dove si comincia a sentire la serie infinita di frasi già sentite mille volte: ma come è carina/buona/attenta/sveglia, non piange/strilla/fa i capricci/ mai, ma come siete fortunati che magari ha anche l'interruttore per farla dormire.
Facciamo finta di niente.
Cominciamo a fare due passi, vediamo il passeggio serale della città e tutto sembra procedere nel migliore dei modi quando ad un tratto la Spiff se ne esce con "Potremmo prendere un gelato!". Alla "o" di gelato, la piccola Zampetta malefica si accende e comincia a carburare il suo pianto più disperato che nel giro di pochi secondi diventa incontrollabile voglia di attaccarsi alla tetta della mamma.
La Spiff trova una panchina libera e comincia a soddisfare il desiderio del piccolo e vorace esserino, io vado in gelateria a prendere una piccola quanto eccessivamente costosa coppa di gelato che mi premurerò di dividere fraternamente con la Spiff e cercare di alleviare la sua fatica lavorativa. Gli amici un po' spaesati siedono sulla panchina a fianco come in attesa.
"Ragazzi, non lasciateci soli, venite qui"
"Mah, no, noi aspettiamo..."
"Ma sapete che la durata media di una poppata è di una mezz'ora?"
"Ah, no, veniamo li, allora"
(Passa mezz'ora)
Alla fine della poppata come per un sesto senso ci riavviciniamo alla macchina, gli amici forse non stanno capendo il motivo di tutta questa fretta e si azzardano a chiedere: "Ma adesso poi dorme tutta la notte o mangia di nuovo?"
Metto la navicella sul sedile posteriore, chiudo la portiera. Nel momento stesso in cui chiudo la portiera comincia a carburare di nuovo il suo pianto....
"No, mangia di nuovo...."
Pubblicato da Mr.Cap alle 10:06 | 0 commenti  
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giovedì 11 giugno 2009

baciamo le mani

ora mi dovete spiegare il perché: i bambini, specie quelli piccolissimi, hanno una pelle fantastica, morbidosa al tatto, elastica... da baciare. e si mettono le mani in bocca, no? e dalle mani alla bocca il passaggio di eventuali batteri è possibile, no? allora, ditemi perché c'è sempre qualcuno che ha la malsana idea di riempire di baci (e già questo non è accettabile!) la zona più a rischio di tutto il corpo?
Pubblicato da Mrs. Spiff alle 10:25 | 0 commenti  
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Andrà bene lo stesso...


Torno al lavoro nella grande città.
Dormo saporitamente e la mattina mi sveglio ancora rintronato. Ci vuole una doccia per svegliarsi ed ammorbidire la pelle. Poi la barba. Prendo la mia bustina con il necessario, tiro fuori il gel da barba e me ne metto in abbondanza: con la pelle delicata non si scherza, meglio andare sul sicuro.
Passo il rasoio con cura come al solito con gesti che mi sono diventati consueti ed automatici: credo che le passate di rasoio siano identiche al millimetro volta dopo volta.
Un po' più rudi sulle guance, più delicate attorno alla bocca dove la pelle si screpola più facilmente. Faccio un buon lavoro: è bello sentirsi con la faccia liscia, si è più presentabili e si sta meglio in mezzo agli altri.
Finita la rasatura mi spruzzo abbondantemente di acqua per togliere i residui del sapone e mi preparo per la fase più piacevole della rasatura: il dopobarba.
Mi piace qualcosa di cremoso, di delicato, mica quelle lozioni che ti bruciano e ti fanno saltare... e per fortuna ho proprio quello che ci vuole.
Infilo la mano nel beauty confidando di trovare la familiare boccetta. Ma non c'è. Frugo, infilo il naso dentro e alla fine mi rendo conto dell'errore: al posto della lozione dopo barba mi ritrovo in mano un tubetto bianco con la faccia di un bambino ed una scritta: Fissan crema mani, protettiva e nutriente!
Beh... sapete cosa ho detto?
Andrà bene lo stesso....
Pubblicato da Mr.Cap alle 09:13 | 0 commenti  
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mercoledì 10 giugno 2009

cinquedita


questo post è scritto con 5 dita. un caso fortuito vuole che siano quelle della mano destra. tastiera e mouse, quelli rigorosamente wireless, per permettere maggiori possibilità di utilizzo. Una mano, in questo caso la sinistra, è impegnata a sorreggere la poppata della zampetta. che è nata piccina, quindi deve crescere, e lo sta facendo.. mangiando una media di 10-12 volte al giorno, perlopiù concentrate tra le 6 del mattino e l'una di notte. E se non mangia, comunque vuole compagnia, essere cullata, pulita, accudita. Quindi perdonate gli errori, è per una buona causa.
Pubblicato da Mrs. Spiff alle 17:12 | 0 commenti  
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venerdì 5 giugno 2009

Ciao Bill

Cara Zampetta, sei nata femmina e già questo non ti renderà la vita facile. E poi hai anche un babbo strano che aggrava la situazione. Se poi il babbo ha una cultura cinematografica tutta particolare e, così ad occhio, ben poco adatta alla femminuccia quale tu sei, e ancora se fra i suoi registi preferiti si conta un certo Tarantino Quentin, capisci che la convivenza diventa difficile.
Non ti ci vedo sul divano col babbo a vedere Le Iene o Pulp Fiction mentre mangiamo pop corn e beviamo coca. (Tra parentesi, sappi che hai rischiato di trovarti nella cameretta dei dolci sogni un poster gigante di Jules e Vincent con le pistole spianate).
Ebbene Zampetta, ieri è morto Bill. Ma davvero, non come nel film con la mossa segreta di Pai Mei. Dicono forse che si è impiccato. Banale. O forse stava facendo un gioco erotico. Molto meglio.
Lo ricorderemo
Che cos'è un gioco erotico?
Beh, dai, te lo spiego quando sei più grande...
Pubblicato da Mr.Cap alle 09:41 | 0 commenti  
lunedì 1 giugno 2009

Milu' ha fatto la cacca

L'arrivo di Zampetta a casa nostra ha creato i necessari sconvolgimenti nelle nostre vite, quelle di mamma, papà, dei nonni e dei parenti. Ma anche e soprattutto nella vita di Milu'.
Milu' è la nostra gatta, un trovatella neanche troppo bellina ma alla quale ormai ci siamo affezionati e fa parte integrante della nostra casa che, per inciso, è SUA. Milu' è una strana gatta, affettuosa quando ha voglia, lunatica e scostante in altre occasioni. Forse non è strana... è semplicemente un gatto!
La sua vita è stata particolarmente sconvolta dall'arrivo di Zampetta e lo sapevamo e ci eravamo pure preparati tanto che, ancora quando zampetta era in ospedale abbiamo provveduto a portare a Milu' il suo bavaglino per farglielo odorare in modo che prendesse confidenza con colei che sarebbe arrivata.
Ma niente da fare. I primi giorni entrava in casa solo per mangiare e poi passava fuori il resto del tempo, non si avvicinava più a noi e tanto meno a zampetta che guardava schifata e incuriosita solo per il fatto che quel gomitolino potesse far uscire degli strilli cosi' forti. Delle coccole non ne parliamo, non si lasciava avvicinare e perfino una volta mi ha soffiato la sua rabbia e insoddisfazione della nostra nuova condizione di famiglia a 4.
Ma piano piano, una carezza oggi una crocchetta domani... Milu' si è gradualmente riavvicinata e ha cominciato a grufolare la sua soddisfazione con fusa rumorose distesa sul tappeto, ha ricominciato a frequentare la sua cuccia e addirittura a fare il suo gioco preferito: prendere le caramelle con la zampa dal vassoio del salotto e giocare tutto il tempo con la caramella conquistata.
E stamani il penultimo stadio del benessere e della felicità: la cacca nella lettiera. Questo gesto così intimo e personale con il quale Milu' non ci gratificava da 2 settimane portando la sua cacca fuori nel prato non ritenendoci più degli di pulire i suoi preziosi escrementi. Ebbene, da oggi possiamo tornare orgogliosi di noi e del gatto ritrovato armandoci di palettina e frugando gioiosi nella lettiera!
Rimane adesso solo l'ultimo stadio: la conoscenza diretta con Zampetta. Ma ci sarà tempo anche per quello...
Pubblicato da Mr.Cap alle 10:26 | 0 commenti  
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